Centro Missionario Diocesano

Ufficio Missionario Diocesano

Zimbabwe (Mutoko)

Ottobre1

Dottori Marilena Pesaresi e Massimo Migani



Nello stato dello Zimbabwe, nella provincia del Mashonaland Orientale, a 10 chilometri dal capoluogo Mutoko e a 260 dalla capitale Harare, all’interno della missione cattolica “All Souls”, si trova l’ospedale “Luisa Guidotti”. Fondato nel lontano 1936, dal 1983 prende il nome dalla dottoressa modenese che vi ha prestato servizio negli anni ’70, contribuendo anche ad ampliarne la struttura, e che è stata uccisa nel luglio del 1979 durante la guerra per l’indipendenza (quando la Rhodesia diventa Zimbabwe).
Dal 1981 l’ospedale è diretto dalla dottoressa Marilena Pesaresi (medico missionario in Africa dal 1963), la quale, con energia e tenacia e l’aiuto economico della Diocesi di Rimini e di tanti enti e benefattori privati, è riuscita a trasformarlo negli anni in un vero e proprio centro ospedaliero, con oltre 200 posti letto e reparti di medicina generale, tubercolosi, microchirurgia, radiologia, laboratorio analisi, cure antiretrovirali AIDS (unico caso in Zimbabwe rivolto a gente comune), che serve una popolazione di circa un milione e mezzo di abitanti che vivono in piccoli villaggi disseminati nel territorio del distretto rurale di Mutoko.
È operativa una scuola per infermieri professionali (aperta nel 1989) e sono stati inoltre costruiti una Casa di Accoglienza per Bambini che restano orfani o che nascono già sieropositivi (“Casa Mariele”) ed un reparto-palestra di riabilitazione e fisioterapia.

Dal 2007 si è aggiunto un piccolo ambulatorio per le cure odontoiatriche, grazie alla disponibilità di Massimo Migani, giovane medico dentista riminese, all’inizio missionario solo per alcuni periodi (fino ad un massimo di un anno) e poi stabilmente, dopo aver maturato la propria vocazione, dal 2010 inviato dalla Diocesi di Rimini a sostenere l’opera della dottoressa Pesaresi.

Alla missione, infine, è legato il progetto “Operazione Cuore”, nato nel 1985 e portato avanti sin dal 1990 dalla Caritas di Rimini con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Il progetto, infatti, è pensato come un ponte sanitario fra l’ospedale “Luisa Guidotti” e alcuni cardiologi di Rimini, Bologna e Riccione, al fine di dare assistenza ai piccoli con gravi patologie cardiache, dovute principalmente alla malnutrizione cronica. Nel corso degli anni sono stati circa 200 i bambini africani arrivati in Italia per sottoporsi alle cure mediche.

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